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Siracusa, l’estremo saluto ad Armando Foti, ex presidente della Provincia. Il ricordo commosso: “Uomo del popolo”

SIRACUSA – “Altruismo, bontà d’animo, semplicità. Tutto questo era Armando Foti”. A sottolinearne le qualità umane durante l’omelia è stato padre Gaetano Silluzio che, questa mattina, ha celebrato il funerale dell’ex presidente della Provincia regionale di Siracusa, deceduto la scorsa settimana all’età di 78 anni.

“Oggi lui è con Gesù in Paradiso. Oggi, non domani – ha aggiunto il sacerdote – perché il Signore promette la vita eterna subito ai suoi servi fedeli. Armando Foti è stato buono e sempre disponibile con tutti. Ha amato profondamente la famiglia e le persone care e non si è mai tirato indietro per aiutare le persone in difficoltà. Lo ha fatto sia nella sua veste di amministratore pubblico, sia da semplice cittadino. Con il suo comportato ci ha indicato la strada da percorrere. Dobbiamo essere generosi, altruisti e amare il prossimo. È il lasciapassare per la vita eterna ed è tutto quello che lui ha fatto in questa vita terrena”.

Fratello di Gino, ex sottosegretario di Stato, Armando Foti ha avuto una lunga militanza nella Democrazia cristiana e, negli ultimi anni della sua vita, aveva scelto il Pd. Da tempo non ricopriva incarichi pubblici, ma non era mai ritirato a vita privata.  Aveva fondato e presieduto “Presenza cittadina”, l’associazione che si occupa dei problemi degli anziani ed era stato sempre molto attivo in seno al centro anziani Akradina, contribuendo all’organizzazione di manifestazioni culturali, sociali e religiose. Nel dicembre dello scorso anno aveva chiesto e ottenuto che fossero portate le reliquie di Santa Lucia nei locali di via Italia proprio pochi giorni prima della festa della Patrona.

Una cerimonia sobria quella di stamani alla quale hanno partecipato, fra gli altri, il sindaco di Siracusa Francesco Italia, l’assessore all’Igiene urbana Andrea Buccheri e l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, già docente di Paolo, il figlio di Foti prematuramente scomparso tre anni fa. “Oggi padre e figlio si riabbracciano – ha detto Vinciullo – e mi piace immaginarli felici uno accanto all’altro. Credo che questo momento, doloroso per la famiglia, sia un un momento vissuto da Armando con grande gioia e slancio e ricongiungersi a suo figlio è stata la cosa più bella che abbia potuto fare”.

In chiusura di funerale il ricordo della nipote Isabella, che non è riuscita a trattenere le lacrime. “Ciao nonno, mi mancherai. Vederti soffrire è stato brutto. Adesso riposati. Ricorderò sempre la tua dolcezza, la tua gentilezza e il tuo sorriso. Eri speciale, eri un uomo buono, sempre disponibile, un uomo del popolo. Nella vita hai avuto tante soddisfazioni e ma anche grandi dolori, come quello della perdita di tuo figlio Paolo. Grazie per ogni singolo momento passato insieme”.


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