Siracusa, l’ultimo saluto a Ezechia Paolo Reale. “Ha creduto sempre in giustizia e verità”
SIRACUSA – “Celebrare il funerale di Paolo per me è un grande dolore”. Con queste parole, il rettore del santuario della Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo, ha dato l’ultimo saluto a Ezechia Paolo Reale, illustre avvocato e politico (già assessore regionale e comunale), scomparso il 2 gennaio all’età di 63 anni dopo una lunga malattia.
Parlando a voce bassa e riuscendo a fatica a trattenere la commozione durante l’omelia. Il rito funebre si è tenuto alla chiesa dei Cappuccini ed è stato proprio Russo a presiederlo, insieme con il parroco fra Emiliano Strino.
Chiesa gremita all’inverosimile, molti sono rimasti fuori, tra cui il sindaco Francesco Italia, con il quale Reale si era confrontato al ballottaggio per la carica di primo cittadino nel 2018. Presenti anche l’assessore Fabio Granata, il presidente del consiglio comunale Alessandro Di Mauro, alcuni consiglieri comunali e ancora l’ex senatore Roberto Centaro, molti esponenti dell’avvocatura e qualcuno anche della magistratura. Presente anche il sindaco di Priolo, Pippo Gianni (difeso dall’avvocato Reale nel processo tuttora in corso).
“Reale si è distinto per l’amore che ha dato alla sua famiglia, alla sua professione e al suo impegno politico – ha proseguito don Aurelio Russo – Ed è stato a sua volta molto amato fino all’ultimo respiro con grande tenerezza. Seppur sofferente, era sempre distinto. Ha creduto sempre nella giustizia e nella verità. Ha lavorato per la difesa dei diritti. Il suo amore per la civitas l’ha portato all’impegno politico. Ha amato questa città, ma quando la malattia si è presentata ha passato il testimone ai più giovani. Nutriva anche un grande amore per la Madonna delle Lacrime, che io stesso posso testimoniare. Ho visto in lui eleganza e forza di chi ha posto speranza in Gesù morto e risorto. La sua fede era piena di contenuti”.
A fine cerimonia, un applauso ha accolto il feretro all’uscita dalla chiesa.