Siracusa, nuovi interventi per il cimitero: cappelle all’asta e 550 ossarietti. “Nessuna estumulazione finora”
SIRACUSA – Avvio della procedura di censimento di cappelle e monumenti, iter per la costruzione di 550 nuovi ossarietti, rifacimento di quelli esistenti “a costo zero” per l’amministrazione comunale. Sono gli interventi che saranno eseguiti al cimitero di Siracusa nei prossimi mesi, annunciati in conferenza stampa dal delegato del sindaco per il quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo e dal direttore del cimitero, Fabio Morabito. Presente anche il sindaco Francesco Italia.
“Abbiamo già ripristinato i servizi igienici interni ma anche quello esterno, utilizzato dai venditori di fiori – spiega Giovanni Di Lorenzo – intervenendo inoltre sulle condotte idriche che sono state sistemate, garantendo dunque un flusso continuo di acqua in quasi tutta la struttura. Inoltre abbiamo effettuato gli interventi necessari alle palazzine A e B. In questa struttura, dal 1999 al 2018 sono stati spesi ben pochi soldi, non più di 2.500 euro l’anno. Noi abbiamo deciso di investire per ridarle decoro, impiegando somme ben più cospicue, circa 18mila euro l’anno”.
Tra gli interventi previsti quelli riguardanti la messa all’asta di cappelle e monumenti, “perché in tal modo contribuiamo al restauro e al decoro di siti che saranno cosi curati dai loro nuovi assegnatari. I cittadini devono avere la possibilità di acquistarli con un bando pubblico. Per quanto riguarda gli ossarietti – prosegue Di Lorenzo – non se ne costruiscono dagli anni ’90 e abbiamo in giacenza circa 500 domande. La nostra intenzione è di concederli con durata cinquantennale a prezzo calmierato. Per quello esistente, la ditta concessionaria dei servizi cimiteriali ha ritenuto di dover intervenire gratuitamente per ristrutturarlo. In tal modo, chiunque sia estumulato e vada a finire nell’ossario, potrà essere recuperato e restituito alla famiglia o cremato”.
Sulle polemiche dovute al pagamento della tassa di rinnovo dei loculi, il direttore del cimitero Fabio Morabito spiega: “Nel 2019 è stata approvata una delibera di giunta, con cui, applicando il regolamento di polizia mortuaria vigente, si avviava il procedimento di rinnovo dei loculi di durata venticinquennale e con concessione scaduta il 31 dicembre 1993. Dal 2019 non una salma è stata estumulata perché la procedura prevede che, se gli utenti non rinnovano, dobbiamo avviare una ricerca anagrafica, avvisare e concedere altro tempo e, solo nel caso in cui ci sia l’espressa rinuncia degli utenti, avviamo la procedura di estumulazione. Fino ad ora però – conclude – nessuna salma è stata toccata e trasferita nell’ossario”.
Il sindaco Italia nel suo breve intervento ha voluto evidenziare come l’amministrazione comunale abbia investito tempo e denaro per ridare dignità e decoro al camposanto, “anche se spesso preso di mira da vandali e ladri”.