Siracusa, operazione antidroga dei carabinieri alla Mazzarrona. In uno stabile droga, armi e allevamento di animali
SIRACUSA – Maxioperazione antidroga dei carabinieri in via Algeri, alla Mazzarrona. Nello stabile di fronte alla scuola “De Amicis”, da stamattina, è in corso un intervento di bonifica dei militari dell’Arma, coadiuvati dalle unità cinofile e dal personale del reggimento di Palermo, mentre un elicottero ha sorvolato per diversi minuti l’area.
Durante l’operazione, che ha impegnato cinquanta uomini, sono state rinvenute cinquanta dosi di marijuana nascoste in un vano della terrazza dello stabile. Lo stabile era stato dotato di cancellate e blindature che fanno presupporre la presenza di una vera e propria “cittadella dello spaccio“. Le strutture metalliche sono state tagliate e smontate con l’aiuto dei vigili del fuoco.
Scoperto inoltre all’ultimo piano un impianto per la videosorveglianza e nei bassi alle spalle del palazzo era stata costruita una stalla dove erano occultate armi, che sono state sequestrate. All’interno anche cavalli e cani di razza corso, oltre a capre ed auto.
L’intera zona della Mazzarrona è stata cinturata per la prosecuzione dei controlli. Aggiornamenti nelle prossime ore.
(foto di repertorio)
=== AGGIORNAMENTO ORE 15 ===
Sono stati impiegati oltre 30 carabinieri del Comando provinciale, supportati da militari della Compagnia di intervento operativo del 12° Reggimento “Sicilia” e dai reparti specializzati quali il Nas di Ragusa, il nucleo Cinofili di Nicolosi ed un elicottero del 12° Elinucleo di Catania.
L’attività dei carabinieri si è concentrata prevalentemente in alcune palazzine di via Algeri, abitate da circa 60 famiglie, dove erano state erette delle vere e proprie cancellate prima dei portoni d’ingresso che, oltre a non essere autorizzate dall’ente proprietario degli immobili, risultavano un ostacolo per i controlli di polizia e per eventuali situazioni di emergenza. I manufatti di metallo sono stati rimossi con l’ausilio dei vigili del fuoco di Siracusa.
All’ultimo piano delle citate palazzine, in prossimità della terrazza, i carabinieri hanno constatato la realizzazione di piccole stanze con pannelli in legno dove all’interno, con alcuni monitor e dispositivi di allertamento acustico da azionare al bisogno, si monitorava la zona ed avvisava della presenza in loco delle forze dell’ordine. Praticamente, secondo i militari, era stata realizzata una sala regia per procedere senza problemi allo spaccio di stupefacenti e ad eventuali summit.
Nel corso del servizio sono state eseguite diverse perquisizioni che hanno permesso di sequestrare circa 50 dosi di marijuana, bilancini di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente; alcune armi bianche (coltelli) tra cui una katana; un fucile ad aria compressa di libera vendita, ma che sarà sottoposto ad accertamenti tecnici per verificare una sua eventuale modifica.
In alcuni box ubicati nel retro delle abitazioni, con l’ausilio di veterinari dell’Asp, sono stati controllati 4 cani molossi e 2 cavalli, che, sebbene riscontrati in buono stato di salute, erano privi dei previsti microchip e pertanto ai proprietari, tutti identificati, verranno elevate le sanzioni amministrative previste.
Nel corso del servizio, altresì, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica il trentenne G.G., poiché sarebbe stato trovato in possesso di circa 10 dosi di marijuana ed hashish, un coltello a serramanico con lama di oltre 15 cm, ancora intrisa di stupefacente, di circa 6 mila euro di banconote di vario taglio, ritenute provento di spaccio, e del summenzionato fucile ad aria compressa.