Cronaca

Siracusa, regali in cambio di “sconti” su sanzioni, arrestato ispettore di vigilanza dell’Asp

SIRACUSA – Secondo l’accusa, alcuni imprenditori edili sparsi in tutta la provincia siracusana sarebbero stati taglieggiati da un ispettore di vigilanza addetto al Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asp, il sessantenne G.M., che avrebbe approfittato del potere conferitogli dal suo mandato per procurarsi un ingiusto profitto. È così che per oltre un anno i carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro), coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa (retta dal dott. Francesco Paolo Giordano), hanno svolto indagini per acquisire elementi di prova.

Sono quattro al momento le fattispecie in cui sarebbe coinvolto l’ispettore di vigilanza, e che sono al vaglio della magistratura: in un cantiere di Sortino, a seguito di ispezione sarebbe stata chiesta una dazione in denaro per evitare pesanti sanzioni per un cantiere edile; ad un imprenditore di Ferla, l’ispettore avrebbe sollecitato una regalìa di cospicuo valore economico in cambio di sanzioni più miti; per un cantiere di Melilli, lo stesso pubblico ufficiale avrebbe prospettato sanzioni meno lievi in cambio di un “regalo” del valore di 500 euro; e, da ultimo, avrebbe soprasseduto su alcune violazioni alle norme di sicurezza in cambio di un attrezzo per il bricolage di rilevante valore economico.

I riscontri investigativi, ottenuti anche mediante osservazione diretta dell’operato del soggetto, avrebbero accertato che il dipendente dell’Asp calibrava la propria azione in funzione di un tornaconto personale, sminuendo la pubblica fiducia verso l’azione di vigilanza operata correttamente da altri suoi colleghi.

Valutati i fatti emersi, la Procura ha quindi richiesto l’emissione di adeguata ordinanza di custodia cautela personale nei confronti del M., al fine di impedire la prosecuzione di presunte condotte che potrebbero ledere anche l’immagine di imparzialità e correttezza degli altri ispettori dello Spresal dell’Asp di Siracusa. Il Tribunale di Catania, riformando in sede di ricorso avverso una diversa valutazione del Gip di Siracusa, ha ritenuto meritevole di arresto l’indagato. Per questo motivo, nel tardo pomeriggio di ieri, il Nucleo ispettorato del lavoro, retto dal luogotenente Cosimo Magrì, ha proceduto all’arresto del soggetto, per sottoporlo al regime detentivo degli arresti domiciliari in attesa del processo.

In materia di sicurezza sul lavoro, come sostengono con forza i militari del Nil, la vigilanza è sempre alta ed ha lo scopo di garantire l’incolumità di tutti coloro che quotidianamente cercano di trovare nel lavoro una fonte di reddito e non l’occasione di subire traumi spesso gravi e addirittura mortali.

(foto di repertorio)


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