Siracusa, strade disastrate, appello dell’associazione “Tappami” agli amministratori: “Si taglino del 30% le spettanze”
SIRACUSA – “Noi mettiamo a disposizione tempo ed energie fisiche, il Comune provveda all’acquisto dell’apposito materiale”. È la proposta lanciata da Salvo Russo, presidente dell’associazione “Tappami”, al sindaco di Siracusa Francesco Italia e ai agli assessori che compongono la sua Giunta. Le strade di Siracusa versano in condizioni critiche, sono ammalorate in più punti e le recenti piogge hanno acuito un problema che si trascina da tempo.
Buche e voragini mettono a repentaglio l’incolumità di automobilisti, motociclisti e pedoni, tanto in periferia quando in alcune zone centrali della città. Fonti di Palazzo Vermexio assicurano che il Comune sarebbe pronto a realizzare apposita mappatura. Lavoro inutile a giudizio di Russo. “C’è già – sottolinea – e l’abbiamo preparata noi nel 2018. La aggiorniamo costantemente grazie alle segnalazioni che ci arrivano dagli utenti tramite geolocalizzazione. Tutte le volte che possiamo, interveniamo come associazione di volontariato civico per cercare di tappare le buche e tentare di rendere transitabili le strade siracusane. Sono tante le segnalazioni che riceviamo ogni giorno e non ci tiriamo indietro, facendo tutto quello che rientra nelle nostre prerogative. Adesso chiediamo al Comune di fare la sua parte. Potrebbe sfruttare i fondi del Pnrr, sia per mettere in sicurezza le strade ma anche per illuminare le arterie al buio”.
Russo va oltre: “Se ciò non fosse possibile, proponiamo ai nostri amministratori di tagliarsi del 30% le proprie spettanze per procedere all’acquisto di 2.000 sacchi di bitume per una spesa complessiva di circa 20.000. Al resto penseremmo noi, con i nostri volontari, appositamente formati e coperti da apposita polizza assicurativa”. Una ventilata sinergia pubblico-privato che potrebbe essere utile per mettere in sicurezza chilometri di asfalto cittadino e limitare i rischi di incidenti stradali che sono all’ordine del giorno.