Siracusa, torna l’aria condizionata al tribunale. “Accolta” la richiesta ironica dell’Anm
SIRACUSA – Aria condizionata ripristinata. Si torna a “respirare” al tribunale di Siracusa dove, qualche giorno fa, sono tornati regolarmente in funzione gli impianti di condizionamento.
La lettera di segnalazione al Ministero della Giustizia, intrisa di amaro sarcasmo e inviata qualche settimana fa, a firma del pm Gaetano Bono e del gip Andrea Migneco, rispettivamente segretario e presidente della sottosezione di Siracusa della Anm (Associazione nazionale magistrati), ha fornito i frutti sperati: in una dozzina di giorni la situazione è tornata alla normalità e gli operatori di giustizia adesso possono lavorare con più serenità e lucidità.
La missiva si apriva con un ironico “Chi se lo sarebbe mai aspettato? Eccezionali le temperature di questi giorni, del tutto anomale a questa latitudine che, nei mesi tra giugno e settembre, regala temperature alpine. La sfortuna sembra essersi accanita sul nostro tribunale perché – continuava la lettera in maniera pungente – all’insolito caldo estivo, si è aggiunto un evento altrettanto insolito, il guasto del sistema di condizionamento dell’aria”.
Anche lo scorso anno, infatti, a palazzo di giustizia magistrati, personale amministrativo e dipendenti hanno “boccheggiato” a lungo, fino a quando gli impianti sono stati riattivati dopo “interventi di rattoppo – come si leggeva ancora nella lettera – del tutto precari”. Ora invece funzionano a pieno regime e questo ha contribuito a rendere più disteso il clima all’interno dell’edificio di Santa Panagia dove finalmente adesso i professionisti della giustizia possono esercitare al meglio le proprie funzioni, non dovendo affrontare un avversario in più come il caldo afoso di questi primi giorni di luglio.