SIRACUSA – Archiviato domenica scorsa, con grande partecipazione di pubblico, il decennale delle Feste archimedee, che puntualmente anche quest’anno, per quattro giorni, hanno animato le vie d’Ortigia con il talento, la creatività e la gioia dei giovani, nel nome del più grande genio siracusano di tutti i tempi.
Un’edizione speciale, ricca di appuntamenti importanti, con la presenza del prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto e dei massimi rappresentanti territoriali delle Forze dell’ordine, per consolidare la finalità dell’educazione alla legalità.
Il premio 2023 è andato a Virginia Bocelli, figlia undicenne del celebre tenore Andrea, che con spontanee eleganza e dolcezza ha reso indimenticabile, con la sua compagna di viaggio Cecille (Cecilia Sordoni), la serata musicale di sabato scorso, coordinata da Claudio Iudicelli. Responsabile artistico della sezione musicale, quest’ultimo, che con la sua “Athena produzioni” ha portato sul palco voci emergenti e consolidate voci del panorama canoro nazionale, da Tony Canto a Luca Madonia, da Carmen Ferreri a Lina Gervasi, che ha incantato con il theremin, ma anche altri artisti che faranno parlare di sé.
A presentare le promesse della musica e del teatro Mirella Furnari, che ha condiviso il palco anche con i due conduttori della serata principale, Mimmo Contestabile e Oriana Vella. Madrina d’eccezione l’attrice Galatea Ranzi, accompagnata al pianoforte dal maestro Canino.
La serata di chiusura, condotta da Mascia Quadarella, invece, è stata affidata a Vincenzo Macario, che con la collaborazione di dodici scuole di danza ha dato vita in piazza Minerva a un galà, con ben 45 coreografie, spaziando dal classico al moderno, alla break dance. Tra gli spettatori anche uno speciale cacciatore di talenti, per offrire a chi si è esibito sul palco l’opportunità di essere scritturato per un’interessante esperienza formativa.
Dal palcoscenico anche messaggi sociali importanti, con un’ospite d’eccellenza, la neuroscienziata Daniela Lucangeli e l’invito dell’ideatore della rassegna Carlo Gilistro, pediatra e attualmente deputato all’Ars, a non lasciare i giovani dietro gli schermi e di coltivare momenti di socialità pura, reale.
“Una decima edizione di Feste archimedee al di là di ogni aspettativa – ha commentato Gilistro – Ormai la manifestazione è veramente entrata nel cuore della cittadinanza, migliaia le persone che hanno partecipato e soprattutto centinaia di giovani e bambini di ogni età si sono esibiti in ogni disciplina artistica. I laboratori sono stati il vero centro culturale delle Feste. Un ringraziamento al sindaco Francesco Italia e all’assessore Granata, all’amministrazione comunale tutta, che hanno finanziato e accompagnato col cuore le Feste. Un grazie speciale a tutto lo staff che ha permesso la realizzazione e un ringraziamento particolare a Raffaele Malfa, responsabile organizzativo. Le Feste archimedee sono e saranno punto di riferimento per la prevenzione del disagio giovanile e faro di luce per guidare le famiglie e i ragazzi verso un futuro felice”.
“La decima edizione delle Feste archimedee – ha affermato Edda Cancelliere, presidente dell’associazione “Le interferenze”, che organizza l’iniziativa – si chiude con un bilancio eccellente: centinaia di giovani hanno partecipato con entusiasmo e creatività. Quest’anno abbiamo puntato sul binomio pedagogia e arte, che si è tradotto in performance e laboratori di altissimo livello, solo per citarne alcuni: il “Rifugio del Minotauro” curato da Michele Dell’Utri all’Ipogeo; la simultanea di scacchi organizzata e gestita magistralmente dalla dirigente della “Lombardo Radice”, Alessandra Servito; la partecipazione del gruppo Mandragora di Tenerife e i Coralsound; i laboratori didattici curati dal liceo “Corbino” e dal liceo “Einaudi”, il coinvolgente laboratorio di tradizioni culinarie organizzato dallo chef Giovanni Fichera, in collaborazione con i prof. Giuseppe Calascibetta e Sandro Intagliata e il coloratissimo Laboratorio Lego a cura di Antonella Quattropani, e ancora la performance teatrale diretta da Vincenzo Reale. Il tema dell’ambiente è stato trattato nell’incontro sull’economia circolare, curato dall’ingegnere Luigi Capizzi, del gruppo tecnico di Confindustria. Il tutto è culminato con l’esibizione di Virginia Bocelli, che a soli undici anni è riuscita a toccare corde profondissime e ancestrali con la sua voce angelica. Ci auguriamo di proseguire il nostro lavoro con la determinazione e l’entusiasmo di sempre”.
“10 anni di “Feste” trascorsi insieme – ha aggiunto Maria Josè Occhipinti – grazie soprattutto al sostegno e alla condivisione del nostro percorso da parte di tutti coloro che ci hanno sostenuto e che hanno creduto fin da subito in noi, dando quella forza iniziale per andare avanti e costruire legami, prendersi cura, creare coesione e socialità, e di averlo fatto con passione, serietà, credibilità, integrità, correttezza, lealtà e trasparenza. Il nostro decennale è stato un traguardo, ma rappresenta soprattutto un nuovo inizio”.
“Le Feste archimedee – ha sottolineato Daniela Occhipinti – rappresentano opportunità per tutti, pertanto abbiamo promosso l’inclusione attraverso il laboratorio sensoriale “Io vedo l’Infinito”, curato da Antonino Amore”.
“Si può esistere senza arte, ma senza arte non si può vivere, lo diceva Oscar Wilde, e questo suo pensiero è stato il leitmotiv che ha caratterizzato il mio coordinamento per questa edizione – ha concluso Claudio Iudicelli – Ringrazio Carlo Gilistro e l’associazione “Le interferenze” per avermi dato fiducia per la seconda volta, la prima è stata nel 2017. Credo che la buona riuscita di un evento non dipenda da una sola persona, bensì dal lavoro di squadra e soprattutto dal circondarsi di grandi professionisti, per questo ringrazio gli artisti della grande famiglia di “Athena produzioni” e tutto il suo team, che si è prodigato per la buona riuscita dell’evento. È stata l’edizione che ricorderò particolarmente anche per aver conosciuto delle splendide persone e professionisti come Cecilia Sordoni in arte Cecille e Virginia Bocelli ed i conduttori Mimmo Contestabile e Oriana Vella, che hanno avuto un ruolo fondamentale per l’ottimo risultato raggiunto”.
(Foto di copertina crediti: Marcello Bianca)