SIRACUSA – Misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un ventunenne siracusano, indagato per “violenza sessuale aggravata” nei confronti di un ragazzo quindicenne, ma infraquattordicenne al periodo in cui si riferiscono gli episodi contestati, che si sarebbero verificati tra il 2016 e quest’anno.
Nella giornata di ieri, i carabinieri della compagnia di Siracusa, all’esito di una articolata indagine diretta dal procuratore Fabio Scavone, coordinata dal pm Francesca Eva, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica.
Le indagini sono partite dalla segnalazione di una conoscente della presunta vittima, che avrebbe avuto contezza di alcune conversazioni social su whatsapp dal “chiaro contenuto a sfondo sessuale” e che ha immediatamente denunciato il tutto ai carabinieri.
Da quel momento i militari hanno sentito le persone che potessero riferire elementi utili alle indagini ed hanno effettuato una serie di accertamenti telematici e informatici sui dispositivi elettronici portatili sia del quindicenne che del presunto autore del reato, che hanno permesso di raccogliere, secondo l’accusa, “concordanti indizi di colpevolezza in ordine all’avvenuta violenza sessuale”.
Per questo motivo, l’Autorità giudiziaria, ritenendo “concreto ed attuale il pericolo per la genuinità e l’acquisizione della prova, nonché esistente la possibilità di reiterazione delle condotte criminose”, ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del ventunenne siracusano.
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