Siracusa verso il ballottaggio, Bandiera designato vicesindaco da Italia ma deve fare i conti coi dissidenti
SIRACUSA – Hanno provocato fiumi di commenti gli apparentamenti e le alleanze, dopo il primo turno, in entrambi i fronti che si misureranno i prossimi 11 e 12 giugno per il ballottaggio. Ha destato particolare clamore l’apparentamento politico e programmatico dell’ex forzista Edy Bandiera (giunto quarto con il 9 per cento) con il sindaco uscente Francesco Italia (giunto secondo con il 24 per cento), “calendiano” di ferro ma ripresentatosi con una coalizione civica.
La lista civica “Edy Bandiera sindaco”, l’unica delle tre a sostegno del già assessore regionale ad aver superato lo sbarramento attestandosi al 5 per cento, è stata apparentata ufficialmente alla ricandidatura del primo cittadino uscente. Una scelta anticipata sabato 3 giugno, quando Bandiera ha dichiarato a mezzo social: “In Francesco Italia ho trovato ascolto, voglia di portare avanti il nostro programma, ampia disponibilità a lavorare insieme e a condividere le scelte per la città e un gruppo umano fatto da tante persone per bene. Il primo giorno lo avevo dichiarato: mai con Messina e Gennuso! Avanti tutta”. L’accordo è stato suggellato dallo stesso Italia, in un video domenicale accanto all’ormai ex avversario del primo turno, ribadendo la sua designazione quale vicesindaco.
Da subito l’Udc, la lista partitica (rimasta ampiamente sotto soglia) della coalizione a sostegno di Bandiera, con il commissario cittadino Pierluigi Chimirri designato assessore al primo turno, si è sfilata dal nuovo asse con Italia, tornando nell’alveo del centrodestra a sostegno di Ferdinando Messina. Quindi, le prese di distanza rese note sono proseguite con quattro dei trentadue candidati della lista “Edy Bandiera sindaco”.
Già il 2 giugno, i candidati consiglieri Piero Maltese e Peppe Piccione hanno dichiarato in un nota congiunta: “Teniamo fede alla nostra appartenenza politica e pertanto sosterremmo Ferdinando Messina al ballottaggio, quale candidato unitario del centrodestra”. Oggi altri due candidati della medesima lista, Giuseppe Carnazzo (definitosi “fedelissimo sostenitore di Edy Bandiera da oltre 15 anni”) e Alberto Francica Nava si dissociano pubblicamente dalla scelta di Bandiera per il ballottaggio.
Edy Bandiera, stamani, commenta a mezzo social con le seguenti parole: “Alcuni, pochissimi, delusi dal proprio risibile risultato elettorale, che vi invito a verificare, stanno cambiando coalizione. Capita… Ogni giorno, anch’io incontro e porto dalla nostra parte, per motivazioni assolutamente più nobili, candidati che al primo turno si sono spesi, con ottimi risultati, altrove. C’è solo una differenza. Io ho assoluto rispetto per tutte le scelte e per la loro riservatezza, a differenza di altri non espongo le persone sul banco del pesce”.