Siracusa, verso le amministrative, il borsino dei candidati a sindaco
SIRACUSA – Un nuovo candidato per la corsa a sindaco di Siracusa. Ha deciso di accettare la sfida per la poltrona di Palazzo Vermexio, Giovanni Randazzo, 65 anni, fratello di Ettore scomparso lo scorso anno, che sarà l’esponente di rappresentanza del mondo ambientalista sostenuto dal Comitato Ortigia Sostenibile.
Un ulteriore candidato così dopo l’ufficializzazione dei competitor che sono in campo fino a questo momento come Ezechia Paolo Reale, sconfitto al ballottaggio da Giancarlo Garozzo cinque anni fa, che vuole prendersi la rivincita con il sostegno dell’assessore regionale forzista Edy Bandiera, e con Gaetano Penna, di “Evoluzione civica”, in squadra con velleità di assessorato o altra posizione di visibilità. In quest’area, civica nelle premesse ma che guarda al centro-destra, c’è adesso un punto interrogativo sull’ipotesi di candidatura dell’ex consigliere Massimo Milazzo, che non aveva nascosto tale volontà, potendo contare sul supporto anche di Fabio Rodante, insieme a cui presentò le dimissioni dal civico consesso nel novembre del 2016.
In campo c’è anche l’ex parlamentare regionale Enzo Vinciullo, che con Alternativa popolare nel centro-sinistra non era riuscito a riconfermarsi all’Ars nonostante le quasi 7 mila preferenze. Nella recente tornata elettorale è tornato nell’area di centro-destra, a sostegno della lista “Noi con l’Italia – Udc”, rimasta però fuori dal Parlamento.
Candidato a sindaco dall’inizio, inoltre, è l’ex assessore comunale Ciccio Midolo, che avrebbe come sponsor la Lega di Salvini, fresca di clamoroso primato nella coalizione del Centrodestra ottenuto alle elezioni politiche del 4 marzo. Sempre sul fronte “destro” della coalizione, uscito rafforzato dalle politiche, si attendono sviluppi da Fratelli d’Italia, che già un mese fa aveva suggerito attraverso il commissario provinciale Giuseppe Napoli un tavolo di mediazione per una candidatura unica e condivisa o, in alternativa, le primarie di coalizione.
Ha accettato la sfida anche l’ex assessore regionale ai Beni culturali, Fabio Granata, che è stato anche vicesindaco della città, come Vinciullo, più recentemente tra i promotori del movimento “Diventerà bellissima”. Il suo è un progetto civico, chiamato “Siracusa oltre 2018”, che vedrà la seconda manifestazione sabato mattina al cinema Vasquez. Granata intende tenere a distanza i partiti, compreso quel centro-destra che governa la Regione con Musumeci, e puntare su “la salute dei cittadini dai veleni industriali, la rigenerazione urbana e il lavoro: dinamiche strettamente connesse tra loro attraverso bonifiche e interventi, oltre a una migliore valorizzazione del turismo culturale, tema sul quale non credo di poter tenere confronto”, come ha affermato quest’oggi.
Situazione da delineare per il Movimento 5 stelle, adesso favorito alle comunali dopo le percentuali bulgare delle politiche ottenute in Sicilia e, in particolare, il 55 per cento raggiunto in città. Il M5s, che manda in Parlamento dalla provincia addirittura quattro esponenti, che si aggiungono a due deputati regionali eletti il 5 novembre, ha reso nota la candidatura a sindaco di Silvia Russoniello, confermata da Stefano Zito, mentre il meetup “Amici di Beppe Grillo” ha deciso da mesi di puntare su Giovanni Napolitano, imprenditore ed ex pallanotista.
Nell’area di centro-sinistra resta in piedi la candidatura di Giancarlo Garozzo, che intende riconfermarsi per il secondo mandato completando il programma iniziato cinque anni fa. Impresa non semplice, non solo per la pattuglia di contendenti, ma soprattutto per il clima da resa dei conti dopo il tracollo che ha avuto il Pd alle elezioni nazionali. Senza contare gli ultimi cinque anni travagliati in cui Garozzo si è dovuto difendere anche dal fuoco amico, in un clima tutt’altro che disteso all’interno di quell’area che lo sostenne cinque anni fa.
Un ex alleato che si è sfilato nelle scorse settimane compiendo un deciso passo indietro è Gianluca Scrofani, che nella giunta Garozzo è stato assessore al Bilancio, rivendicando sempre una posizione centrista. Ieri ha annunciato la formazione di due liste. Una si chiama “Forza Siracusa”, che richiamerebbe Forza Italia, partito che ha visto l’ex assessore della giunta Garozzo compiere i primi passi prima con l’ex senatore Roberto Centaro, quindi con l’ex sindaco Titti Bufardeci. L’altra lista che Scrofani ha annunciato si chiama “Cantiere Siracusa”. Non è escluso che Scrofani possa fare un passo indietro in favore di Reale, puntando invece alla presidenza della Provincia, appuntamento elettorale che potrebbe essere fissato per il prossimo mese di ottobre.