Siracusa, vertenza pulizieri del Comune: contratto scaduto e futuro in bilico, lunedì nuovo presidio
SIRACUSA – Tutto da rifare per i trentasette addetti alle pulizie degli uffici del Comune di Siracusa. Il loro futuro resta in bilico, senza alcuna certezza. Ieri intanto è scaduto il loro contratto dopo essersi completata la proroga che era stata concessa ad inizio agosto dal Comune.
Non sono bastate così oltre otto ore di proteste e un sit-in ieri nell’ingresso di Palazzo Vermexio dove si sono susseguite fasi concitate di confronti tra i dirigenti e il sindacato e l’azienda subentrante la Cm Service di Ivrea, impresa che si è aggiudicato l’appalto e che ha proposto una bozza di accordo che prevede di affidare il servizio in subappalto ad un’altra impresa, con contratti a 14 ore settimanali e a termine rispetto al monte ore attuale che è di 16 ore.
Tutto è stato quindi rinviato a lunedì mattina a partire dalle 7,30 con un nuovo presidio dei lavoratori che hanno annunciato anche la loro presenza in occasione della seduta del consiglio comunale.
Filcams Cgil e Fisascat Cisl con i rispettivi segretari provinciali, Stefano Gugliotta e Teresa Pintacorona, ieri presenti durante la mobilitazione dei lavoratori, a Palazzo Vermexio, sono tornati a rivendicare con forza al Comune di procedere all’annullamento in autotutela della gara e procedere alla proroga tecnica all’azienda che è uscente nell’appalto ed ha garantito il servizio finora, la “Pfe” di Caltanissetta, nell’attesa che gli uffici comunali possano redigere un nuovo bando.