SORTINO – Nella mattinata odierna, i carabinieri della Compagnia Carabinieri di Augusta, a conclusione di articolata attività info-investigativa, diretta dalla Procura della Repubblica di Siracusa, hanno tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza cautelare di arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Siracusa, il diciannovenne sortinese I.S., per le ipotesi di reato di “atti persecutori consistenti in pedinamenti, appostamenti presso abitazione nonché minacce e lesioni personali aggravate commessi in danno della ex fidanzata sua coetanea”.
Gli elementi di prova, raccolti dai militari della Stazione Carabinieri di Sortino nel corso delle indagini, hanno evidenziato un ben definito quadro accusatorio sul giovane che, pur essendo soggetto formalmente incensurato e privo di carichi pendenti, avrebbe “concretizzato atteggiamenti talmente intimidatori, molesti ed aggressivi tali da far ipotizzare elevate probabilità di reiterazione della condotta delittuosa”.
Infatti, secondo quanto reso noto dagli inquirenti, “oltre ad aver in più occasioni, in preda all’ira, aggredito la ragazza in pubblica via, nel giugno appena trascorso dopo essersi appostato in orario notturno presso l’abitazione della stessa, non appena questa usciva di casa con il cagnolino al guinzaglio l’afferrava per il collo facendola cadere a terra per poi sferrare violenti calci che le cagionavano lesioni personali, guaribili in 20 giorni, per la frattura del piede”.
Le condotte del soggetto, inizialmente concentratesi esclusivamente sulla ex fidanzata, inoltre, si sarebbero estese, sempre gli inquirenti, all’amica più stretta di quest’ultima, “al fine di impedirle qualsiasi relazione sociale ed ingenerando nei confronti delle ragazze un grave e perdurante stato d’ansia e timore per la propria incolumità tale da costringerle a mutare le loro abitudini di vita”.
A seguito dell’attenta acquisizione di informazioni testimoniali e della precisa ricostruzione dei fatti dei Carabinieri di Sortino, sotto il coordinamento della locale Procura, il Tribunale di Siracusa, pienamente concordante, ha quindi emesso la summenzionata misura cautelare per il giovane.
(foto di repertorio)